Appartamenti privati

Milano (Vetere) 2023

Viene qui illustrato il risultato di un percorso lungo e tortuoso, passato attraverso l’analisi di pre-esistenti superfici a terrazzo che hanno caratterizzato e vincolato il progetto, le non semplici relazioni condominiali, le necessarie autorizzazioni vincolistiche (siamo ampiamente all’interno del Parco delle Basiliche, ossatura verde nella cinta muraria sud della Milano storica dei Bastioni), ovviamente i vincoli normativi e urbanistici del costruire in centro storico, ed infine le difficoltà cantieristiche e costruttive che il particolare sito determina automaticamente. Uno dei primi vincoli operativi è stato la necessità di intervenire unitariamente su 2 proprietà diverse, ancorché di differente metratura, ma entrambe costituenti la totalità dell’ultimo piano sottotetto. I 2 committenti hanno intrapreso perciò un percorso di condivisione, non scevro neanche in questo caso di difficoltà. Peraltro uno dei 2 aveva parzialmente consolidato strutturalmente una parte della sua proprietà, mentre la restante superficie, analogamente all’intervento “palazzi” (perlatro appartenente alla medesima tipologia ed epoca costruttiva) ha dovuto esser caratterizzata da ua strutturazione necessariamente a basso spessore, con putrelle di acciaio con pannello “cassero a perdere” appoggiato sull’ala inferiore e getto armato fino a colmare i distanziatori delle rete di armatura . Per invece la struttura di tamponamento e copertura si è scelta la costruzione lignea a secco, affidando tutta questa parte a sub-appaltatore specializzato, che si è occupato anche della produzione dei manufatti (X-LAM coibentato per i tamponamenti, travi lamellari per la copertura, rifinita con doppio assito). Nonostante diversi obiettivi ed approcci da parte dei 2 Committenti privati, nel complesso le finiture sono abbastanza omogenee e misurate alla grande luce offerta dall’affaccio interamente a sud delle finestre più grandi, ottenuto attraverso l’innalzamento robusto della quota di gronda, pur mantenendo da normativa la quota di colmo inalterata; l’affaccio fronte strada a nord, anche in virtù di prescrizioni normative di Vincolo, è stato trattato con normali abbaini allineati alle aperture sottostanti e misurati su rapporto di luce minimi di legge. Un’ultima difficoltà è stata creata dallo sviluppo (in restrizione) delle normative circa contenimento dei consumi energetici, correlato al programma iniziale di ottenimento scontistica sugli oneri di concessione: il rispetto delle normative inasprite ha però permesso di ottenere 2 unità ristrutturate impiantisticamente coi criteri più moderni (pompe di calore, riscaldamento-raffrescamento di tipo elettrico a pavimento basso spessore, fotovoltaico con ba􀄴erie di accumulo), e certificate come A4 ad “energia quasi zero”.

Progetto architettonico e coordinamento generale:

A.E.F.

Progetto e direzione lavori strutture:

Ing. Cristian Ratti, Engi.Co. s.r.l.

Progetto e direzione lavori impianti:

Per. Ind. Paolo Alberto Ravelli

Collaboratori:

Arch. Ambra Landonio

Impresa appaltatrice:

Re.Modulor s.r.l.

Anno

2023

Costo e superficie di intervento:

370.000 € - mq. 160

Fotografie:

© Alberto E. Frascotti

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