Appartamenti privati

Milano 2004

Il mio interesse per la progettazione di questi spazi è inversamente proporzionale alla loro dimensione.

Solitamente si parte da vincoli distributivi particolarmente rigidi, giustificati dalla necessità di assolvere alle funzioni primarie dell’alloggio, per poi scoprire le possibilità offerte dai piccoli spazi residuali, così come da quei, anche modesti, discostamenti dagli standard abituali (in questo caso un’altezza interna aldisopra della media).

Il mini-appartamento quì illustrato, originariamente in pessime condizioni di conservazionee e quindi ristrutturato integralmente, è abitato da una giovane e dinamica studentessa universitaria, che, trasferitasi per motivi di studio dalla natia Liguria al capoluogo lombardo, ha voluto poi caratterizzare questa sua piccola dimora con elementi di arredo che le ricordassero le origini e soprattutto il tanto amato mare.

Il risultato di questa sinergia tra i miei sforzi verso lo spazio e i suoi verso la caratterizzazione di essi, mi sembra interessante.

Entrando si scorge sulla destra un volume colorato e basso, che in realtà contiene il vano-doccia.
Lo spazio cucina-pranzo è separato da quello soggiorno-notte da una grande porta scorrevole a scomparsa, posizionata volutamente al centro della casa, quasi a segnare il fulcro distributivo.

Una grande nicchia in soggiorno e una piccola in bagno (relazionate tra loro) sono state sfruttate al meglio per armadio e ripiani.

Lo studio congiunto di soppalchi murari e componenti di arredo industrializzati caratterizza infine la parete di ingresso al bagno, dove i colori più amati dalla proprietaria sono stati usati senza remore.

Progetto architettonico e coordinamento generale:

A.E.F.

Impresa appaltatrice:

“T.E.A. di Stefano Scarpa“, Milano

Anno

2004

Costo e superficie di intervento:

€ 45.000,00 – mq. 32

Fotografie:

Valeria Brandano, copyright Imagine © Me 2005

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