Ristrutturazioni e manutenzioni

Arsago Seprio 2009

E’ quì illustrato un importante intervento di ristrutturazione e ampliamento, riguardante un intero fabbricato nella provincia di Varese.

Originariamente struttura cascinale in linea, a 2 piani fuori terra, del 1907 (di circa mq. 200 per piano) con alcune superfetazioni di discutibile fattura, sia architettonica che edilizia, erette in economia negli anni ’60, il progetto ha riguardato la ristrutturazione integrale, con anche ampliamento volumetrico, finalizzati alla formazione di n° 3 appartamenti distinti di ampia metratura, da distribuire ai 3 componenti della famiglia committente.

L’intervento ha senz’altro trasformato l’involucro originario, pur mantenendone alcune pregevoli caratteristiche originali: dalla pacatezza della fabbrica edilizia in linea, placidamente allineata lungo-strada a nord ma saggiamente arretrata rispetto al confine sud, ricreando così lo spazio della “corte” di rurale memoria; al ballatoio completamente ligneo al piano primo, che da spazio di collegamento esterno è diventato spazio di affaccio diretto sulla corte, chiuso a ovest da un volume edilizio volutamente cieco e intonacato e delimitato invece a est da un volume, di medesime dimensioni rispetto al primo, ma completamente vetrato ed attrezzato a spazio di distribuzione interna all’alloggio del piano; ad una intera porzione a doppia altezza piano primo e mansarda (che per la sua articolazione spaziale ricorda i vecchi fienili); via via fino al recupero di alcune porzioni di mattoni a vista in grigliato, di 2 caminetti e di alcune volte interne in mattoni, tutti elementi, questi ultimi, giustamente tanto amati dalla Committenza.

Di nuova concezione, rispetto alla struttura originaria, sono invece l’affaccio continuo creato ad est, verso il giardino di proprietà, prima interrotto da un passaggio collettivo a raso-suolo (ora riportato al confine sud), e ovviamente l’organizzazione spaziale interna, resa più moderna non solo per la ricca dotazioni di servizi, quanto soprattutto per l’abbandono pressoché totale del collegamento diretto da locale a locale (spazialità non più consona agli standard abitativi attuali).

La progettazione, assai complessa visti il cattivo stato conservativo di partenza dell’edificio, ha necessariamente richiesto varie consulenze specialistiche esterne, dall’ingegneria strutturale all’impiantistica.

Ulteriore, se non principale elemento caratteristico, è stato l’adeguamento della progettazione ai più recenti dispositivi legislativi in materia di contenimento dei consumi energetici: mi sono appoggiato in questo senso a un’èquipe di amici, specializzati in dimensionamenti e calcoli di coibentazioni termiche, i quali a loro volta mi hanno saggiamente consigliato di sub-appaltare la fornitura e posa del “cappotto” termico a primaria Ditta, altamente specializzata nel ramo. L’estrema disponibilità e professionalità dell’Impresa Appaltatrice (che ha fornito la propria qualificata assistenza muraria), unita alla rara “maturità” dimostrata in questo senso dalla Committenza (che ha dovuto sostenere ovviamente maggiori costi di intervento) ha determinato in questo senso un risultato aldilà delle mie più rosee aspettative, e permesso che tutto questo diventasse un esempio di intervento “virtuoso”, a quell’epoca ancora di una certa singolarità (oggi per fortuna questo tipo di interventi è più diffuso, a causa anche dell’inasprimento delle esigenze legislative).

Nelle pagine della presentazione sono illustrati i robusti interventi di ristrutturazione, fin dai rinforzi strutturali delle fondamenta, con necessaria formazione del vespaio aerato, via via al consolidamento strutturale delle solette originarie (in putrelle metalliche e volterrane o tavelloni in laterizio, sempre resi solidali alle nuove strutture con l’utilizzo di connettori metallici), fino alla formazione del nuovo manto di copertura, avente struttura in travi lamellari lignee, coibentazione in elementi naturali e finitura in tegole marsigliesi.

Oggi la Committenza vive con soddisfazione nei locali ristrutturati e periodicamente mi aggiorna circa i bassi consumi energetici, che ripagheranno in breve tempo il maggiore investimento iniziale sostenuto.

Progetto architettonico e coordinamento generale:

A.E.F.

Progetto strutturale:

Roberto Bertazzolo

Progetto impianti:

Talete s.r.l. (Mario Canepa, Maurizio Chiabrera)

Collaboratori:

Stefania E.Martinelli, Luca Astori

Impresa appaltatrice:

“F.lli Carpanedo s.r.l.”, Cassano Magnago (VA)

Anno

2006 - 2009

Costo e superficie di intervento:

€ 462.689,41 – mq. 460

Fotografie:

© Alberto E. Frascotti

ARCHITETTO ALBERTO E. FRASCOTTI - Viale Papiniano,10 - 20123 - Milano - P.IVA: 10577510158