Contestualmente al piccolo frazionamento illustrato nel link
“Palazzi”, la stessa Società di investimento immobiliare straniera
ha intrapreso questo ben più ampio e robusto intervento
di riconversione di un intero stabile terra-cielo, posto in zona
strategica perché limitrofa a Corso Buenos Aires, originariamente
adibito a laboratorio di arti e mestieri e da molti anni
inattivo.
L’obiettivo, diversamente dal piccolo investimento iniziale accennato
sopra, era poter coprire sia possibilità di immobiliare
puro, in regime di compra-vendita, sia il mantenimento della
proprietà per implementare la neonata attività di B&B, che poi
in fase successiva ha preso il sopravvento, proprio in ragione
della posizione dello stabile.
Oltre alla ristrutturazione integrale dei 1.000 mq complessivi,
distribuiti su 4 piani, è stato avviato il recupero ad uso ufficio
(per la gestione proprio del Rental B&B) del piano seminterrato
e soprattutto il recupero abitativo del piano sottotetto: in
questo caso l’opportunità di una superficie residuale, condonata,
unita ad un confronto costruttivo con la Commissione del
Paesaggio del Comune di Milano, che ha suggerito per prima il
discostamento dalle Norme Morfologiche del P.G.T vigente,
hanno spinto alla scelta che l’intervento su fronte strada fosse
di sopralzo puro di un piano, con allineamento della cortina
edilizia pur mantenendo l’arretramento dell’ultimo piano esistente,
caratterizzato da terrazzini per tutta la lunghezza del
corpo di fabbrica. Il fronte interno su cortile, anche ragione di
necessità di distanze, ha invece mantenuto il carattere tipico
delle mansarde, cona abbaini ritmati sulle aperture sottostanti.
La parte strutturale ha avuto un incidenza importante sul
costo dei lavori, dovendo adeguare sismicamente l’edificio in
ottemperanza alle nuove normative del settore: spinotti lungo i
muri di perimetro e lungo tutte le putrelle esistenti (poi legati
alle reti di armatura orizzontale), fasciature di tutti i pilastri
con “calestrelli” e bullonature a spessore e interasse calibrato,
trabeazioni in acciaio negli ultimi 2 piani; questo insieme ha
opportunamente consolidato tutto l’edificio, permettendo parallelamente
anche la demolizione di un vano a tutta altezza
per l’inserimento dell’ascensore, in origine assente.
Un altro capitolo di spesa che ha avuto una notevole incidenza
è stato ovviamente quello degli impianti, di moderna concezione
sia per il clima che per la salubrità dell’aria (Ventilazione
Meccanica Controllata).
La scelta della Committenza, in ragione anche degli obiettivi
sopra accennati, si è concentrata sui piccoli tagli abitativi, ed
anche in questo caso, come in altri di minori dimensioni, la
progettazione è stata severissima nel rispetto delle superfici
minime, spesso risicate ma sempre mantenute.
Le fifiniture superfificiali, così come le scelte di arredo, sono state
fortemente impresse dalla volontà della Committenza di rispettare uno stile complessivo di ispirazione anglosassone.