Appartamenti privati

Milano (Farneti) 2019

Contestualmente al piccolo frazionamento illustrato nel link “Palazzi”, la stessa Società di investimento immobiliare straniera ha intrapreso questo ben più ampio e robusto intervento di riconversione di un intero stabile terra-cielo, posto in zona strategica perché limitrofa a Corso Buenos Aires, originariamente adibito a laboratorio di arti e mestieri e da molti anni inattivo. L’obiettivo, diversamente dal piccolo investimento iniziale accennato sopra, era poter coprire sia possibilità di immobiliare puro, in regime di compra-vendita, sia il mantenimento della proprietà per implementare la neonata attività di B&B, che poi in fase successiva ha preso il sopravvento, proprio in ragione della posizione dello stabile. Oltre alla ristrutturazione integrale dei 1.000 mq complessivi, distribuiti su 4 piani, è stato avviato il recupero ad uso ufficio (per la gestione proprio del Rental B&B) del piano seminterrato e soprattutto il recupero abitativo del piano sottotetto: in questo caso l’opportunità di una superficie residuale, condonata, unita ad un confronto costruttivo con la Commissione del Paesaggio del Comune di Milano, che ha suggerito per prima il discostamento dalle Norme Morfologiche del P.G.T vigente, hanno spinto alla scelta che l’intervento su fronte strada fosse di sopralzo puro di un piano, con allineamento della cortina edilizia pur mantenendo l’arretramento dell’ultimo piano esistente, caratterizzato da terrazzini per tutta la lunghezza del corpo di fabbrica. Il fronte interno su cortile, anche ragione di necessità di distanze, ha invece mantenuto il carattere tipico delle mansarde, cona abbaini ritmati sulle aperture sottostanti. La parte strutturale ha avuto un incidenza importante sul costo dei lavori, dovendo adeguare sismicamente l’edificio in ottemperanza alle nuove normative del settore: spinotti lungo i muri di perimetro e lungo tutte le putrelle esistenti (poi legati alle reti di armatura orizzontale), fasciature di tutti i pilastri con “calestrelli” e bullonature a spessore e interasse calibrato, trabeazioni in acciaio negli ultimi 2 piani; questo insieme ha opportunamente consolidato tutto l’edificio, permettendo parallelamente anche la demolizione di un vano a tutta altezza per l’inserimento dell’ascensore, in origine assente. Un altro capitolo di spesa che ha avuto una notevole incidenza è stato ovviamente quello degli impianti, di moderna concezione sia per il clima che per la salubrità dell’aria (Ventilazione Meccanica Controllata). La scelta della Committenza, in ragione anche degli obiettivi sopra accennati, si è concentrata sui piccoli tagli abitativi, ed anche in questo caso, come in altri di minori dimensioni, la progettazione è stata severissima nel rispetto delle superfici minime, spesso risicate ma sempre mantenute. Le fifiniture superfificiali, così come le scelte di arredo, sono state fortemente impresse dalla volontà della Committenza di rispettare uno stile complessivo di ispirazione anglosassone.

Progetto architettonico e coordinamento generale:

A.E.F.

Progetto e direzione lavori strutture:

Ing. Cristian Ratti, Engi.Co. s.r.l.

Progetto e direzione lavori impianti:

Per. Ind. Paolo Alberto Ravelli

Collaboratori:

Arch. Ambra Landonio

Impresa appaltatrice:

Trivella s.r.l.

Anno

2017-2019

Costo e superficie di intervento:

1.750.000 € - mq. 1.000

Fotografie:

© Alberto E. Frascotti

ARCHITETTO ALBERTO E. FRASCOTTI - Viale Papiniano,10 - 20123 - Milano - P.IVA: 10577510158