Viene illustrato in questo caso un classico esempio di appartamento
che in origine presentava un taglio abitativo superato,
legato a logiche anni ’60/’70 non più coerenti con le esigenze
attuali (ampio ingresso, eccessivamente dimensionato
rispetto alla superficie totale, cucinotto lungo e stretto, bagno
anch’esso distribuito linearmente con ingresso dal lato
corto).
Per questi motivi l’intervento ha completamente rinnovato
un’abitazione di circa 80 mq, dotandola sia di spazi che di
servizi e attrezzature moderne, destinandola peraltro ad una
ipotetica utenza estremamente varia, che può andare dai lavoratori
in trasferta lunga, agli studenti fuori sede, o anche
giovani famiglie di 3 massimo 4 persone; in tutti i casi sufficientemente
sensibili per apprezzare soprattutto il comfort
abitativo offerto da un doppio sistema impiantistico di gestione
dell’aria, cioè l’usuale climatizzazione in pompa di
calore, unita alla ventilazione meccanica controllata (impianti
oramai molto diffusi, in ragione della sempre maggiore
prestazione di tenuta dei serramenti esterni e quindi della
necessità di scongiurare fenomeni di condensa e muffa interni):
il risultato è la possibilità di avere 2 gestioni distinte e se
parate, volte a permettere la migliore modulazione dell’aria
indoor in tutte e 4 le stagioni dell’anno.
Nato con un ingresso di eccessive dimensioni, due soli vani
abitativi, cucina e bagno lunghi e stretti, ma entrambi utilizzanti
un’apertura diretta verso l’esterno, i nuovi regolamenti
edilizi in tema di gestione della purezza dell’aria, con ammissione
di bagni ciechi in presenza di impianti centralizzati
di ventilazione meccanica controllata, hanno permesso che
nella nuova versione dell’appartamento entrambi i bagni
previsti (uno per ciascuna camera da letto) fossero ad aerazione
forzata e gestita da sensori di purezza aria collegati a
timer e cronotermostati.
Anche la climatizzazione è centralizzata, ed entrambi i sistemi
per loro natura hanno ridotto al minimo indispensabile
l’impatto delle macchine, che sono occultate nel classico controsoffitto impiantistico, previsto sia nel disimpegno della
zona notte che nei bagni medesimi.
Le finiture sono state modulate su livelli medio-alto, con pavimenti
in SPC simil-legno, di facile pulizia e manutenzione,
e rifiniture bagni con ampi vani-doccia e rivestimenti in tinta
chiara per rafforzare la diffusione della luce artificiale.
Colori tenui e sobri contribuiscono ad accentuare le soluzioni
di arredo su misura disegnate e realizzate nell’insieme del
contratto complessivo del tipo “chiavi in mano”, reso
dall’architetto all’investitore immobiliare che ha intrapreso
l’iniziativa.